“Mirrors No. 3”, l’intermezzo incantato di Christian Petzold

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Due donne si sostengono a vicenda nel corso di un'estate per superare il loro dolore in questo film del regista tedesco di Barbara e Phoenix, che affascina per la sua estrema semplicità.
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Mi iscrivoUna donna sta ridipingendo la sua staccionata sul ciglio di una strada di campagna quando passa una decappottabile rossa con una giovane coppia a bordo. La passeggera, Laura (Paula Beer), sembra catturata dallo sguardo della donna. Poco dopo, l'auto torna indietro nella direzione opposta. Le due donne si guardano di nuovo, come se si conoscessero. Una volta svoltata la curva, avviene l'incidente, di cui vediamo solo l'impatto. L'autista muore e Laura, illesa, viene accolta da Betty (Barbara Auer), la donna con il pennello, che la circonda di affetto materno senza bisogno di spiegazioni tra loro.
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